La salute in pillole

IL COLESTEROLO E IL C.D. INDICE DI RISCHIO







IL COLESTEROLO E IL C.D. INDICE DI RISCHIO


Da quanto detto, si riescono a comprendere meglio i risultati delle recenti ricerche, di cui si è poc’anzi dato conto: il valore assoluto del colesterolo è poco indicativo proprio perchè elevati livelli del colesterolo HDL (non a caso comunemente chiamato “buono”) non sono affatto negativi, bensì certamente positivi, dato che tale lipoproteina agisce sulla rimozione delle temibili placche arteriose. Alla registrazione acritica dei livelli di colesterolo, dunque, la medicina moderna ha sostituito l’attenta valutazione del c.d. “indice di rischio”: questo è dato dal rapporto fra colesterolo totale e colesterolo HDL. Non desta allarme l’indice di rischio che nell’uomo è al di sotto del valore 5, mentre nella donna non supera il valore di 4,5. Tanto premesso, nonostante significativi siano ancora i punti d’ombra sull’argomento de quo, la scienza medica, sempre negli ultimi decenni, ha raggiunto altre importanti conclusioni. In particolare si è visto che non sempre vi è una stretta correlazione fra un elevato “indice di rischio” (nel senso appena illustrato) e l’insorgenza di patologie cardiocircolatorie: rivestono primaria importanza, dunque, altri “fattori di rischio”.
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