La salute in pillole

No alla fretta nelle diete dimagranti







No alla fretta nelle diete dimagranti


MAI AVERE FRETTA QUANDO SI E’ A DIETA - Numerosi studi condotti in campo medico-dietologico hanno dimostrato scientificamente che un dimagrimento troppo rapido non solo può provocare disturbi di tipo psicologico e neurologico, ma anche delle vere e proprie patologie (come anemia, osteoporosi, pellagra etc…) dovute alla carenza di certi elementi nutritivi (si veda, in proposito, quanto detto in merito a ciascuno di essi nella rispettiva sedes materiae). La dieta, in definitiva, dovrebbe essere bilanciata e personalizzata, tenendo in debita considerazione l’età, il sesso e il fabbisogno calorico del singolo individuo, senza trascurare, d’altro canto, neppure le sue preferenze alimentari. Soprattutto quando non ci si affida a un esperto dietista, in grado di indicare delle diete sapientemente variate ed equilibrate, cui eventualmente abbinare gli opportuni integratori alimentari (ad esempio a base di certi oligoelementi o vitamine), del resto, è facile che l’apparentemente migliore forma fisica non rispecchi un reale accrescimento del benessere generale, il vero obiettivo. Ma c’è di più: è stato provato che solo a seguito di una lenta e progressiva diminuzione delle calorie immesse tramite l’alimentazione è possibile evitare che il nostro organismo reagisca a tale riduzione nell’apporto energetico, contrastando il dimagrimento. Nel corpo umano, infatti, esiste una certa quantità di grasso (c.d. “fat point”) che le funzioni cerebrali percepiscono come “fisiologicamente normale” e, quindi, da conservare per garantire la salute di tutto l’organismo. Ebbene, qualora ci si azzardi all’improvviso a tenere un regime decisamente ipocalorico, il corpo umano reagisce a tale presunto attacco alle riserve adipose (reputate essenziali) producendo, per tutta risposta, la lipasi, un enzima che favorisce l'immagazzinamento dei grassi. L’unico rimedio in grado di “ingannare” e neutralizzare gradualmente questo nostro naturale meccanismo di difesa, è quello di dimagrire in modo lento ma costante, senza superare perdite di peso mensili oltre i due-quattro chili.
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