La salute in pillole

ARTETERAPIA - L'ARTE COME PROCESSO DI CONOSCENZA E CURA DI SÈ

   
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15 ott. (Laura Tirloni)











Di Laura Tirloni

Arte ed emozioni sono da sempre strettamente legate ed è proprio lo stato emotivo che il più delle volte ispira l'artista nella sua creazione così come chi osserva l'opera può sentire le emozioni che l'artista in questione ha voluto esprimere attraverso di essa.



Proprio per lo stretto legame tra espressione artistica ed emozioni, l'arte può rivelarsi anche uno strumento terapeutico.



Le emozioni rappresentano da sempre il motore delle nostre azioni e un mezzo per orientare i nostri comportamenti. Una sorta di bussola che ci aiuta a capire come viviamo persone e situazioni e quindi a muoverci in modo coerente con ciò che proviamo.



Ma non sempre siamo in grado di vivere ed esprimere le emozioni in modo adeguato. A volte ad esempio, possiamo reprimere alcune emozioni, soprattutto se negative, per paura di essere giudicati o abbandonati (pensiamo alla rabbia). Altre volte, al contrario, non siamo in grado di gestire le emozioni più intense e ce ne lasciamo sopraffare. Nel lungo periodo, queste difficoltà possono condurci a sviluppare una sofferenza a livello psicologico ma anche fisico (malattie psicosomatiche).



In questi casi, come in altri, l'attività creativa artistica può risultare d'aiuto, in quanto mezzo efficace di regolazione dell’attività emozionale.



Durante il processo creativo, infatti, si impara ad essere in contatto con se stessi e con la propria parte emozionale, lasciandosi guidare dal lato più istintivo e innovativo e trasformando le emozioni negative in qualcosa di positivo (l'opera artistica).



L’attività artistica ci può offrire la possibilità di conoscere altri lati della nostra personalità e di sbloccare risorse ed energie precedentemente bloccate. Durante il processo creativo ci lasciamo andare ad esprimere, in modo sublimato, emozioni, idee, fantasie, stati d'animo, paure, desideri, impressioni con estrema libertà e senza sentirci giudicati, in quanto tutto passa attraverso un territorio neutro: il mezzo artistico.



L'artista, mettendo a nudo se stesso e i propri vissuti, impara anche ad entrare in contatto con il suo mondo interiore, diventandone più consapevole. Il che può aiutare il soggetto a raggiungere un nuovo equilibrio e benessere psicofisico.



I primi gruppi di arte terapia nascono nel 1942 come attività coadiuvante per coloro che si trovano in condizioni di sofferenza psichica, soprattutto per quel che riguarda gravi sindromi depressive.



In seguito, l’arte terapia si è sviluppata, coinvolgendo sempre più l'individuo nella sua globalità, permettendogli di esprimere non solo la propria fragilità e sofferenza psichica, ma anche la personale esperienza di vita e le proprie risorse.



Dott.ssa Laura Tirloni

Psicologa-Psicoterapeuta a Milano

[email protected]








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