La salute in pillole

COME AFFRONTARE LA PAURA DI PARLARE IN PUBBLICO?

   
diventa fan
08 gen. (Laura Tirloni)







Di Laura Tirloni

La paura di parlare in pubblico è un disagio molto diffuso, ed è riconducibile al timore di esporsi al giudizio di chi ascolta, esprimendo il proprio pensiero e mostrando la propria persona; una situazione che in molti può generare imbarazzo, apprensione e agitazione. Si tratta di un problema diffuso ma che può essere affrontato, se non si evitano  le situazioni che ci mettono alla prova e che ci pongono di fronte ai nostri limiti.


Rifiutare questa paura e nasconderla, infatti, non farebbe altro che alimentarla ulteriormente e mantenerla nel tempo.

Spesso il timore di esporsi è la paura di poter commettere errori e di essere giudicati negativamente. Questo stato d'animo si traduce in un irrigidimento durante la “prestazione”, con conseguente arousal emotivo e la comparsa dei sintomi fisici tipici dell'ansia: arrossamento del volto, aumento della sudorazione, palpitazioni e tremori che ovviamente incidono negativamente sulla prestazione stessa. Spesso il soggetto è molto preoccupato che il proprio imbarazzo e disagio traspaiano durante la presentazione e ciò lo porta a cercare in tutti i modi di nascondere le proprie reazioni fisiche ed emotive, perdendo di vista i contenuti del discorso.


In una gran parte dei casi, queste problematiche possono essere legate a componenti che caratterizzano le personalità narcisistiche o evitanti e che andrebbero senza dubbio affrontate se si aspira ad un vero miglioramento sintomatologico.


Volendo intervenire in modo più focale sul sintomo, una possibilità è quella di esercitarsi a colloquiare a voce alta con se stessi, immaginando di essere di fronte ad una platea e cercando dapprima delle situazioni semplici per mettersi alla prova, dove ci si senta a proprio agio (intervenire alla riunione di classe del figlio, in pizzeria con gli amici, davanti ai familiari o ad alcuni colleghi di lavoro).


In generale, quando si deve parlare in pubblico, può essere utile preparare una scaletta dei punti chiave che si vogliono affrontare, ma senza imparare un discorso a memoria, guadagnandone così in semplicità e naturalezza.


Meglio presentare dapprima il discorso davanti a un amico o a un familiare, e quando ci si troverà realmente di fronte ad una 'platea', focalizzarsi su uno sguardo “alleato”, ossia quello di una persona che ci ispira fiducia.


Può essere anche utile iniziare la performance con una piccola battuta di spirito che aiuti a rompere il ghiaccio e ad allentare la tensione, sdrammatizzando la solennità del momento, oltre a conquistare la simpatia degli ascoltatori.


Infine è sempre bene esporre il proprio discorso guardando negli occhi i presenti e mostrando un'espressione gioviale, in grado di rendere il tutto più piacevole.


Dobbiamo sempre ricordare che il pubblico è lì per ascoltare quello che abbiamo da dire e non per valutare il nostro valore.


Dott.ssa Laura Tirloni

Psicologa - Psicoterapeuta

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