La salute in pillole

COME AIUTARE UNA PERSONA CHE SOFFRE DI DEPRESSIONE?

   
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08 set. (Laura Tirloni)








Di Laura Tirloni


Si è calcolato che nel 2020 la depressione diventerà la seconda malattia più diffusa al mondo dopo le patologie oncologiche.


Secondo i dati del ministero della Salute italiano, il 2% dei bambini e il 4% degli adolescenti hanno avuto almeno un episodio di depressione della durata di due settimane nella loro vita.


Il costo sociale della patologia depressiva in Italia, in termini di ore lavorative perse, è pari a 4 miliardi di euro l’anno, mentre a livello europeo è stato stimato un costo pari a 92 miliardi di euro. Inoltre, secondo l’agenzia italiana del farmaco, solo 1/3 dei malati di depressione assume la terapia farmacologica prescritta e tra questi solo il 31% la prende in maniera appropriata. Sono infatti elevati gli episodi di abbandono della terapia dopo i primi giorni di assunzione a causa degli iniziali effetti collaterali del farmaco, che tuttavia tendono a ridursi drasticamente dopo alcune settimane di trattamento.


Se ci troviamo di fronte a una persona che soffre di depressione, possiamo provare ad aiutarla in diversi modi, mentre ci sono frasi e parole che al contrario sarebbe meglio evitare di dire.


Innanzitutto, contrariamente a quanto spesso si tende a pensare, una persona depressa non lo è per sua volontà così come non dipende solo da lei uscirne. Per questo motivo, espressioni di incoraggiamento come “reagisci, dipende solo da te!”, anche se dette in buona fede e con le migliori intenzioni, possono avere un effetto controproducente, in quanto la persona depressa si sente già in colpa ed impotente rispetto alla propria condizione.


Quello che invece si può provare a fare per fornire un aiuto utile, può essere offrirsi di ascoltare e raccogliere il malessere dell'altro per cercare di comprenderlo, calandosi nei suoi panni. Ci si può rendere disponibili con la propria presenza affettuosa e discreta, dicendo semplicemente: “se hai bisogno, io ci sono”, “sono qui per te”. La comunicazione, il dialogo, la capacità di ascolto e di conforto, prima ancora dell'incoraggiamento a reagire, si rivelano come sempre fattori fondamentali quando si vuole fornire aiuto.


Ovviamente ci sono diversi tipi di depressione e diversi livelli di gravità della stessa, come per ogni tipo di malattia. Una persona che soffre di una grave depressione andrebbe sicuramente motivata ad affrontare i propri problemi anche con un professionista psicologo o psichiatra, per ricevere un aiuto psicoterapico e/o farmacologico appropriato.


Spesso, infatti, la terapia con antidepressivi può favorire quel miglioramento sintomatico che rende possibile anche avviare un successivo percorso psicoterapico. In caso di depressione lieve, al contrario, o di tipo reattivo (cioè conseguente alle situazioni avverse della vita), un approccio psicoterapico può già di per sé rivelarsi risolutivo.



Dott.ssa Laura Tirloni
Psicologa - Psicoterapeuta
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