La salute in pillole

PERCHÉ CI INNAMORIAMO DELLA PERSONA SBAGLIATA?

   
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27 set. (Laura Tirloni)









Di Laura Tirloni


Perché ci innamoriamo della persona sbagliata? O anche, perché tendiamo troppo spesso a intraprendere relazioni con persone non adatte a noi e a protrarle nel tempo, alimentando inutili vissuti di sofferenza?



Una delle cose più strane all'interno dei rapporti sentimentali è che non siamo realmente liberi di scegliere e di sentirci attratti da chiunque. La verità è che in amore spesso non cerchiamo qualcuno che sia giusto e compatibile con noi, bensì una persona che sentiamo come familiare.



In questo senso, emerge come l'innamoramento sia spesso sostenuto da componenti di natura per lo più inconscia slegate da considerazioni puramente razionali. Chi ha provato il sentimento dell'amore sa bene come il più delle volte questo risulti per lo più inspiegabile in quanto non necessariamente legato alle (reali o presunte) doti dell'altro.



Al contrario, tendiamo a sentirci misteriosamente attratti da chi ci ispira sensazioni di familiarità, “di noto”, come se già conoscessimo quella persona prima di incontrarla.



Questo perché le nostre “scelte” sentimentali sono fortemente influenzate dal tipo e dalla qualità delle nostre prime relazioni affettive con le figure di riferimento e di accudimento, anche se non ne siamo consapevoli. Tenderemo quindi ad essere attratti da atteggiamenti, sguardi, caratteristiche fisiche e psicologiche che ci rinviano alle nostre figure genitoriali.



Ma cosa accade quando ci rendiamo conto che una persona non è adatta a noi?



In questi casi è inutile esitare nella vita dell'altro per continuare a ricevere narcisisticamente l'emozione dell'amore. Al contrario, sarebbe opportuno trovare il coraggio di tirarsi fuori dalla relazione accettando il senso di colpa che ne può derivare e l'eventualità che l'altro provi rabbia nei nostri confronti.



La vera generosità in amore non risiede infatti nel rimanere a tutti i costi in un rapporto di coppia che sperimentiamo come sbagliato, bensì nel trovare la forza di rinunciare all'altro e all'amore che ci può dare, anche a costo di essere odiati da chi ci ama.



Questo solo se siamo in grado di gestire anche il vissuto di solitudine che inevitabilmente deriva dalla mancanza dell'altro e dall'assenza di un rapporto di coppia.




Dott.ssa Laura Tirloni

Psicologa - Psicoterapeuta

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