PSICOTERAPIA INDIVIDUALE O DI GRUPPO? - QUALE SCEGLIERE E PERCHÈ

In origine, la psicoterapia è nata in forma individuale e si ignoravano ancora i possibili vantaggi che una psicoterapia di gruppo poteva presentare.

Non tutte le persone che richiedono una psicoterapia sono disponibili ad un lavoro di gruppo, anche se in certi casi per loro sarebbe il percorso più indicato. Sono, infatti, pochi i casi in cui questo tipo di approccio incontra delle vere controindicazioni. Ma quali sono le indicazioni principali delle due terapie?

La psicoterapia individuale è utile soprattutto quando il paziente ha bisogno di sviluppare un intenso legame a due con il terapeuta, dove poter rivivere, in forma transferale, le problematiche ancora psicologicamente irrisolte con le figure genitoriali. Tali dinamiche si possono attivare più facilmente all'interno di un percorso individuale, dove si venga a creare un forte legame affettivo (che va sempre analizzato), con il terapeuta. In questi casi, si può considerare di far seguire un percorso di gruppo, ad uno individuale, all'interno del quale poter sviluppare maggiori abilità relazionali e l'autostima.

La psicoterapia di gruppo, è caratterizzata da una maggior dinamicità interna, derivante dalle molteplici interazioni dei partecipanti e dal gioco delle loro identificazioni e proiezioni reciproche. Cosa significa ciò? Che all'interno di un gruppo, ciascuno tenderà naturalmente a sperimentare negli altri quegli aspetti di sé che non riconosce (sia positivi che negativi) e che quindi è costretto a proiettare all'esterno di sé.

In altre parole, potrà accadere che un soggetto che non riconosce la propria aggressività intrinseca si senta 'perseguitato' da un altro soggetto, su cui tende naturalmente a proiettare i propri vissuti, erigendo di conseguenza delle difese che il terapeuta dovrà interpretare. All'interno di un gruppo le emozioni tenderanno a diffondersi istantaneamente in una sorta di “effetto domino”.

In generale, la psicoterapia individuale ha una cadenza settimanale e una durata di circa 50 minuti, mentre quella di gruppo può avere una frequenza di 3 o 4 incontri mensili, di una durata superiore (due ore circa). Il prezzo di una seduta di gruppo è inevitabilmente inferiore rispetto a quello di una seduta individuale.

Il paziente dovrebbe sentirsi libero di esprimere la propria preferenza per un percorso piuttosto che un altro, discutendone apertamente con il terapeuta. In ogni caso, un certo numero di sedute individuali precederà sempre l’inserimento in un eventuale gruppo, ed in caso di particolare bisogno, il terapeuta rimarrà disponibile ad episodiche sedute supplementari individuali.

Possiamo quindi dire che, all'interno di un gruppo terapeutico può senz'altro essere favorito lo sviluppo di relazioni, la nascita di legami identificativi, la creazione di una cultura comune e potenti meccanismi trasformativi.

Ne consegue che i gruppi possiedono caratteristiche curative che vanno ben oltre il superamento dell’isolamento sociale, del senso di alienazione e la possibilità di condividere il proprio disagio con altre persone.

Dott.ssa Laura Tirloni

Psicologa - Psicoterapeuta

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