La salute in pillole

Raffreddore allergico

di Barbara L.G. Sordi

Che cos'è?

Il raffreddore allergico è più propriamente definito rinite allergica, altro non è quindi che un'infiammazione (il suffisso -ite indica appunto infiammazione) delle mucose nasali. Si tratta di una patologia vera  e propria, forse la più diffusa a carico alle alte vie aeree, si reputa infatti che ben il 20% della popolazione mondiale ne soffra. Generalmente insorge in età puberale o comunque prima dei vent'anni e tende a modificarsi durante l'arco della vita. Ossia si avranno facilmente periodi in cui tenderà a sparire e altri invece ad acutizzarsi.Questa patologie, come le altre allergie, è trasmissibile ereditariamente. Se uno dei due genitori è allergico si ha il 20% di probabilità di svilupparla, mentre sale addirittura all'80% nel caso di genitori entrambi allergici.

Quali sono le  cause?

La causa di rinite allergica possono essere diversi tipi di allergeni, cioè sostante estranee al corpo e che provocano reazioni allergiche (antigeni esogeni). La mucosa del nostro naso viene giornalmente a contatto con moltissimi antigeni, inspirando aria, senza che necessariamente si provochino reazioni allergiche. Queste accadono invece quando l'antigene attiva una reazione immunitaria con produzione di anticorpi per contrastare l'immissione di organismi estranei. A rendere patologica la situazione è che gli anticorpi in eccesso inibiscono le immunoglobuline A (IgA), anticorpi a loro volta, dando via libera invece alla produzione di Immunoglobuline E (IgE), ancora una volta anticorpi, ma coinvolti nella difesa da agenti esterni. Tale difesa si compie proprio attraverso lo starnuto, perché le IgE può (quando si sente attaccata) inviare segnali per il rilascio si istamina ed altre sostanze.Gli antigeni possono essere di diverso tipo: pollini di varie specie di piante e fiori (soprattutto della famiglia delle graminacee),polvere e acari della polvere, peli di animali (gatto e cane in testa), vernici o altre sostanze chimiche. Una lista che tende al rialzo, cioè ad ampliarsi con la creazione di nuove sostanze e prodotti che possono causare allergie.Lo spiacevole delle allergie in generale, e della rinite allergica in particolare, è che l'allergene che provoca reazione allergica in un individuo può variare natura di anno in anno. Se un anno ci ha fatto impazzire la polvere non è detto che l'anno successivo si ripeta, potrebbe invece comparire una allergia causata da pelo di gatto. Va poi anche aggiunto che le forme legate ai pollini sono a carattere stagionale (legate al fenomeno della impollinazione), mentre quelle legate ad animali, ad esempio, sono perenni, cioè si manifestano tutto l'anno.

Quali sono i sintomi?

Queste sostanze causano vasodilatazione, ipersecrezione delle ghiandole, stimolazione delle terminazioni nervose, che portano ad ostruzione nasale, idrorrea (cioè perdita molto liquida dal naso), prurito al naso, ma anche al palato, e starnuti. Molte volte compare anche un'infiammazione all'occhio (oculoretinite allergica), con lacrimazione e prurito. Talvolta può sfociare in casi di asma bronchiale e anosmia (incapacità di riconoscere gli odori), cefalea e emicrania.

Qual è la prevenzione?

Indubbiamente la forma migliore e più efficace di prevenzione consisterebbe nell'evitare il contatto con gli allergeni, ma non sempre questo è possibile, soprattutto nel caso che l'allergia dipenda da piante &co. La forma di prevenzione più diffusa per combattere questo disturbo è il vaccino, Come però si è già accennato, la natura degli allergeni responsabili è spesso mutevole, quindi non sempre si rivela efficace la prevenzione con vaccini.In casi di rinite allergica di entità medio-leggera può risultare utile l'immunizzazione con prodotti omeopatici (contenenti piccole dosi di allergeni) o naturali (come la tintura di ribes nigrum).

Quali sono le cure?

Oltre alla vaccinazione, che al tempo stesso previene e cura, non facendo apparire i sintomi della malattia. In caso di mancata efficacia, o somministrazione, del vaccino esistono alcuni farmaci in grado di contrastare l'effetto degli allergeni ed alleviare la rinite allergica. Primi tra tutti gli antistaminici, che contrastano appunto la produzione di istamine.  Oltre che di corticosteroidi, che diminuiscono le ifiammazioni. Ma anche spray vasocostrittori che hanno soprattutto effetto sulla congestione delle mucose. Questi farmaci possono esse usati come terapia d'urgenza o come cura sistemica.

Quali sono i mezzi diagnostici?

Per un medico riconoscere una rinite allergica da una semplice rinite (il comune raffreddore) è abbastanza semplice. Più complesso invece identificare esattamente gli allergeni che la causano. Anche se oramai esistono parecchi test quasi infallibili. Come il prick test, in cui vengono iniettate sottocute varie sostanze allergizzanti, che in caso di allergia provocano un rush cutaneo. È poi possibile approfondire le indagini con altri esami, come PRIST, RAST e l'esame citologico del secreto nasale.   



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