La salute in pillole

La gonorrea

LA GONORREA
La gonorrea è, similmente alla sifilide, una malattia a trasmissione sessuale determinata da un batterio che inizia a riprodursi, in genere, a livello genitale, orale o rettale. La patologia in esame è una delle più contagiose della sua categoria, dato che l’uso del preservativo durante i rapporti sessuali non garantisce adeguati livelli di difesa della persona sana: è stato dimostrato che perfino un contatto con indumenti intimi infetti può causare il contagio. Fortunatamente, tuttavia, si tratta di una patologia dalle conseguenze assai meno drastiche e che, se presa in tempo, può essere completamente sconfitta: è per questo che, specie nei Paesi Europei, dopo la seconda guerra mondiale, i casi di gonorrea sono fortemente diminuiti. Gli effetti della gonorrea, comunque, di certo non sono da trascurare, dato che, se non tempestivamente ed opportunamente curata, può portare alla sterilità. La cura prevede, di regola, il ricorso a specifici farmaci antibiotici, in grado di annientare i batteri, i quali vengono tecnicamente chiamati “Neissera gonorrhoeae - Haemophilus ducreyi”. La sterilità, comunque, rappresenta una grave complicanza che, mentre è più frequente nell’uomo, nella donna si può verificare solo quando, in casi piuttosto rari, l’infezione risale dall’utero alle tube, con contestuale malattia infiammatoria pelvica. I sintomi, che solitamente iniziano dopo alcuni giorni di incubazione, sono parzialmente differenti a seconda del sesso. Se viene colpito un maschio, la manifestazione tipica è l’uretrite c.d. “gonococcica”, che si caratterizza per un consistente arrossamento, bruciore e dolore nella zona dell’uretra, con fastidi e secrezioni purulente, le quali aumentano al momento della minzione. La stessa orinazione è, al tempo stesso, stimolata e ostacolata dalla produzione di un siero dalla consistenza via via più meno fluida, a causa dell’addensarsi del pus. I maggiori pericoli per la fertilità si hanno quando vengono interessati dall’invasione batterica anche la prostata e i testicoli, che risulteranno gonfi e dolenti. Quando ad ammalarsi è una donna, nonostante vi siano frequenti casi di gonorrea asintomatica, più spesso si evidenziano prurito o vero e proprio dolore durante l’orinazione, solitamente accompagnati da perdite vaginali di tipo sieroso, altamente contagiose e, a volte, fastidio e senso di gonfiore all’addome o perdite ematiche tra un ciclo e un altro. E’ da evidenziare, infine, che una madre affetta da gonorrea, al momento del parto, è in grado di trasmettere l’agente patogeno al bambino, il quale rischia di subire dei danni che, in genere, riguardano la vista.


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