La salute in pillole

Diverticolite e diverticolosi

La diverticolite e la diverticolosi sono disturbi piuttosto frequenti ma, nonostante questo, la loro distinzione non è sempre conosciuta. Una prima grande differenza è data dal fatto che la diverticolosi rappresenta una vera e propria patologia, mentre invece la diverticolite è data da una complicanza.

Cosa sono i diverticoli, la diverticolosi e la diverticolite

Il "Diverticolo" non è altro che una "Estroflessione", un vero e proprio ripiegamento verso l'esterno che coinvolge, in questo caso, le pareti intestinali. Visivamente, i diverticoli sono simili a piccoli sacchi, la cui formazione tende a concentrarsi principalmente a livello del colon. Queste formazioni possono essere presenti fin dalla nascita ed avere dunque caratteristiche congenite, oppure possono essere acquisite, cioè crearsi con l'avanzare dell'età. I diverticoli congeniti vanno ad interessare anche la parete muscolare, mentre quelli acquisiti coinvolgono solo l'area sierosa e quella mucosa. Di per sè il diverticolo rappresenta semplicemente un'alterazione anatomica, dovuta all'indebolimento dei muscoli del colon o di una pressione a livello della parete intestinale, per esempio come conseguenza di stitichezza. Quando sono presenti diverticoli, ma non ci sono infiammazioni, ci di trova di fronte a una "Diverticolosi", una patologia è quasi sempre priva di sintomi. Dal momento in cui i diverticoli si vanno ad infiammare, si presenta una diverticolite e con questa possono iniziare a presentarsi anche altre complicanze. Indagando l'incidenza del fenomeno, si riscontra che coinvolge soprattutto persone tra i 70 e gli 80 anni, ma sono in molti, tra gli under 50, ad esserne affetti. Purtroppo, minore è l'età d'insorgenza, maggiore sarà il rischio d'incorrere in complicanze come ad esempio ulcerazioni o diverticoliti ricorrenti. Per quanto riguarda il genere, gli studi dimostrano che le donne presentano il doppio delle probabilità di sviluppare diverticoli in confronto agli uomini.

Diverticolosi del sigma

La diverticolosi del sigma colpisce, in genere, persone sopra i 40 anni di età, e presenta una maggiore incidenza in individui che non assumono il giusto fabbisogno di fibre. Questa particolare patologia spesso non è semplice da identificare, in quanto può non comportare alcun dolore. Un sintomo che la rende evidente è invece la presenza di sangue nelle feci.

Diverticolite acuta

La diverticolite acuta non è altro che un aggravamento della patologia che, generalmente si presenta con i seguenti sintomi:

  • Mal di stomaco (anche forte)
  • Nausea
  • Aumento temperatura corporea (stato febbrile)
  • Vomito
  • Difficoltà nell'evaquazione delle feci

La diverticolite acuta può portare a conseguenze anche molto gravi, in alcuni casi può sfociare anche in peritonite. I batteri che si trovano nel colon possono andare a causare un'infezione della membrana sierosa che va a rivestire la cavità addominale e molti organi che questa contiene. Tale condizione prende il nome di diverticolite acuta perforata e può essere risolta per mezzo di un intervento chirurgico.

Cause

I motivi esatti della comparsa dei diverticoli sono ancora poco chiari, ma alcuni dati sono certi. Un diretto legame sembrerebbe esserci con un'alimentazione scorretta e priva di fibre. Questa conclusione è stata formulata osservando il maggiore interessamento alla problematica da parte dei Paesi occidentali rispetto all'Oriente. Tali carenze nella dieta portano a stitichezza, con conseguente necessità di sforzo per l'evacuazione. In questa condizione la mucosa della parete intestinale tende a cedere dove più debole, formando così i diverticoli. Un altro fattore da tenere in considerazione è però anche l'età, poichè è provato che il colon negli anni va a perdere elasticità. Una condizione di stitichezza con tale base va certamente a favorire la formazione di diverticoli rispetto ad un soggetto giovane. In realtà esistono anche altri fattori che predispongono maggiormente a questa condizione, come ad esempio sedentarietà, obesità o un'assunzione cronica di antinfiammatori. La causa dell'infiammazione dei diverticoli può essere riscontrata nel prolungato ristagno di materiale fecale. Tale stato altera la flora batterica ed aumenta la presenza di batteri normalmente non patogeni, ma che in tale condizione possono portare ad un processo infiammatorio.

I sintomi di diverticolite e diverticolosi

Come già affermato, la diverticolosi è prevalentemente asintomatica. Allo stesso tempo però, la presenza di diverticoli può essere sospettata nel momento in cui avvengono dei cambiamenti delle normali abitudini intestinali, come ad esempio la comparsa di diarrea o della già ampiamente citata stitichezza. Un ulteriore campanello di allarme può essere la presenza di abbondante muco nelle feci. Allo stesso tempo, dolori e sanguinamenti possono essere legati al perforamento dei diverticoli, con peggioramento della condizione. In genere l'evoluzione in diverticolite è relativamente poco frequente, ma coinvolge comunque una buona percentuale di popolazione. I sintomi che presenta la diverticolite sono decisamente vari:

  • crampi addominali
  • flatulenza e meteorismo
  • dolori addominali, solitamente concentrati a livello del fianco sinistro
  • febbre
  • alterazioni dell'alvo che portano a diarrea alternata a stitichezza
  • sanguinamento intestinale

Diagnosi, analisi o esami

Poiché, come ampiamente detto, i diverticoli tendono a non dare segni della loro comparsa, la loro presenza viene notata a seguito di altri accertamenti. Quando i diverticoli iniziano ad infiammarsi, la situazione cambia e la diagnosi avviene solitamente a seguito di un episodio acuto. Per compiere i dovuti accertamenti, solitamente si ricorre a varie indagini diagnostiche come una colonscopia, una TAC addominale, il test per verificare la funzionalità epatica oltre ovviamente ai classici esami del sangue, delle feci e dell'urina. Tra questi, pure se maggiormente invasivo, la colonscopia è senza dubbio l'esame più indicato per verificare la condizione dei diverticoli.

Complicanze

Come già indicato nei precedenti paragrafi, una delle complicanze più significative e problematiche è, senza dubbio, l'infiammazione del peritoneo, altrimenti detta peritonite. I diverticoli infiammati possono anche arrivare a rompersi rilasciando all'interno dell'addome delle scorie intestinali.

Dieta per diverticolite

No al fumo, non solo per la diverticolite, dieta sana e attività fisica sono il modo migliore per prevenire la diverticolite. L'alimentazione poi, è senza ombra di dubbio l'elemento determinante. Portare in tavola cibi ricchi di grassi animali, così come alimenti raffinati e processati comporta una condizione certamente sfavorevole, mentre il consumo di fibre e una buona idratazione, sono un vero toccasana. In presenza di diverticoli, frutta, verdura e cereali integrali possono essere di grande aiuto, così come può essere utile sostituire cibi che usano farine raffinate con la versione "Integrale", come nel caso della pasta, del pane e delle fette biscottate. Acqua e tisane senza aggiunta di zuccheri sono fondamentali, poichè aiutano la digestione ed il corretto transito intestinale. Viene raccomandata l'assunzione di almeno 1 litro e mezzo di acqua al giorno. Come precedentemente sottolineato, fritti, grassi animali ed insaccati vanno eliminati dalla propria dieta, così come è necessario limitare il più possibile l'assunzione di zuccheri. Anche bere molta acqua e il consumo di tisane aiuta nei casi di diverticolite, mentre cioccolato, caffè e cibi piccanti rischiano solo di andare ad irritare lo stomaco.



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