La salute in pillole

Artropatie da microcristalli e dismetaboliche

ARTROPATIE DA MICROCRISTALLI E DISMETABOLICHE:

di Nicolina Leone 

Cosa è l'artropatia a microcristalli

La patologia conosciuta col nome di artropatia da microcristalli è derivante da un fenomeno di deposito di elementi di minuscola entità nelle articolazioni, ma interessa anche zone limitrofe. Si tratta probabilmente di un nome che non suggerisce nulla di conosciuto alla maggior parte dei lettori, ma che sarà familiare una volta introdotta la sua forma più comune, la gotta.

Di cosa si tratta precisamente? E soprattutto, come difendersi dall'artropatia?

Diagnosi e sintomi

In quanto artropatia, siamo di fronte ad una malattia che deriva da una disfunzione di tipo metabolico.

Si tratta di una patologia che interessa in gran parte il genere maschile, complice la presenza di cristalli di urato monosodico che vanno a depositarsi in specifici anfratti del proprio organismo causando un improvviso gonfiore e arrossamento della zona interessata. Non rappresenta tanto una condizione finale ma l'inizio di qualcosa di spesso molto peggiore: se non curata a dovere è comune svilupparne la forma cronica, ovvero la poliartrite. Temuta particolarmente dai pazienti in quanto causa principale di molteplici depositi di sostanze di scarto in diverse parti del corpo tra cui:

  • Tessuto cutaneo
  • Cartilagini articolari
  • Reni
  • Tendini

Se il soggetto è un individuo adulto, è possibile che si tratti di condrocalcinosi, ovvero la forma più comune di artropatia da microcristalli nota.

Quest'ultimo caso è forse il più semplice da diagnosticare, perché i depositi di materiale estraneo si concentrano nelle giunture degli arti superiori e in particolare sui polsi: è, infatti, semplice costatare il progresso della malattia e il suo grado degenerativo sottoponendosi a una semplice radiografia.

Nonostante tali premesse, è spesso vista con occhio di riguardo perché si tratta di una patologia che simula in modo a dir poco perfetto i sintomi di altre malattie appartenenti anche a diverse competenze mediche. Particolare cura va riposta nel metodo di guarigione proposto al paziente, che dovrà alleviare in modo progressivo i sintomi. Debellare la malattia in modo istantaneo potrebbe, infatti, produrre un ipotetico scompenso all'interno dell’organismo.

Terapia applicabile

A secondo del caso preso in esame, è possibile che il medico prescriva dei farmaci in grado di alterare la produzione e successiva escrezione di acido urico. Si consiglia una dieta di tipo ipopurinica, ovvero atta a monitorare e tenere bassi i livelli di tale acido in modo da non provocare i classici episodi di dolore acuto che contraddistinguono l'artropatia, in tutte le sue forme. Un abbondante consumo di liquidi adatti (per lo più acqua) giova enormemente a un rapido processo di guarigione: se la malattia fosse già estesa a livelli di considerevole entità, sono presi in considerazione farmaci antinfiammatori non steroidei e, secondo il parere medico, anche, pur raramente, alcuni a base di cortisone.

acuto che contraddistinguono l'artropatia, in tutte le sue forme. Un abbondante consumo di liquidi adatti (per lo più acqua) giova enormemente a un rapido processo di guarigione: se la malattia fosse già estesa a livelli di considerevole entità, sono presi in considerazione farmaci antinfiammatori non steroidei e, secondo il parere medico, anche, pur raramente, alcuni a base di cortisone.

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