Artrite Tubercolare
di Nicolina Leone - E’ lampate la causa di questa forma di artrite, la tubercolosi, fortunatamente la TBC non è più una patologia temibile come nei secoli scorsi, quando causava lo sterminio d’interi nuclei familiari, però non è completamente scomparsa, per questo motivo esiste ancora l’artrite tubercolare.
In percentuale, solo il 30% delle persone colpite da tubercolosi sviluppa l’artrite a essa connessa, il numero aumenta nella fascia della terza età, ciò è dovuto, naturalmente, allo stato degenerativo cellullare, proprio della vecchiaia fisiologica.
Come riconoscere L’Artrite Tubercolare
I sintomi principali ed evidenti comprendono una serie di alterazioni a carico delle articolazioni principali, dove è evidente un gonfiore che spesso è accompagnato dalla formazione di liquido sinoviale.
- Polsi
- Ginocchia
- Caviglie
- Bacino
- Colonna vertebrale (Morbo di Pott)
Chiaramente in queste aree i sintomi sono molto accentuati, e si espandono lentamente alle zone circostanti impedendo ogni tipo di movimento fluido, rendendo doloroso e difficile anche il riposo.
I sintomi maggiormente riscontrati sono:
- Una leggera febbre costante, che si assesta fra 37°/37,5° (non di più)
- Impossibilità di stendere le articolazioni
- Eccessiva sudorazione anche in stato di riposo
- Spasmi involontari dei muscoli
- Calo del tono muscolare
- Formicolio costante degli arti coinvolti
- Dimagrimento dovuto alla perdita dell’appetito
Già ai primi segni è necessario consultare il proprio medico, il quale sicuramente saprà indicare un Reumatologo di fiducia.
Egli, dopo una visita approfondita e l’anamnesi del paziente richiederà alcune indagini di laboratorio per definire lo stato, la localizzazione e l’estensione della patologia:
- Rx delle aree colpite, compreso il torace
- Test per la tubercolina (un test cutaneo rapido e indolore)
- Esami ematici di routine con particolare attenzione ai valori immunitari e alla Ves
Il reumatologo eseguirà personalmente l’aspirazione del liquido sinoviale e lo farà analizzare, inoltre sottoporrà il paziente a un piccolo intervento di biopsia per trarre un campione di tessuto da analizzare al fine di determinare con esattezza il batterio che sta causando l’infezione.
Nel 90% dei casi i risultati mostrano l’esistenza in essere della TBC a carico dei polmoni, ciò implica l’adeguamento di una terapia composta di parecchi farmaci da assumere in vari momenti della giornata rispettando i cicli e i dosaggi.
La terapia a base di antibiotici si avvale della prescrizione di alcuni antibiotici mirati:
- Isoniazide (oltre al potere antibiotico contiene una molecola che agisce anche come antidepressivo)
- Etionamide
- Streptomicina
- Para acido salicilico
Qualora non si dovesse giungere a una diagnosi precoce, le conseguenze possono essere temibili, soprattutto se il paziente è giovane, potrebbero conseguire: cifosi, scoliosi e stenosi del midollo.
N.B.
L’artrite tubercolare è anche detta: Osteoartrite tubercolare o Coxite tubercolare.