La salute in pillole

Malattie reumatiche sistemiche

di Nicolina Leone - Per malattie reumatiche sistemiche s’intendono una serie di patologie per certi versi affini.

Tale affinità è da considerarsi protratta sia a sintomi iniziali sia caratteristiche clinico/mediche, motivo per cui è necessario analizzarle non solo come singole condizioni di instabilità del proprio organismo ma anche come insieme di problematiche riunite da un tema comune. In questo caso tale elemento è rappresentato dalla zona che viene colpita e dal metodo di contagio. Si tratta quasi sempre di fenomeni di tipo infiammatorio localizzati ai tessuti connettivi.

Altra particolarità presente in tutte queste patologie è l'origine ignota: il medico non è, infatti, in grado di capire tramite quali mezzi il paziente possa aver contratto la malattia, ma si limita a fornire un'analisi accurata di quei sintomi che sono presentati con cadenza spesso quotidiana. Proprio come accadeva per alcune artriti presentate in condizione di sindrome cronica, anche qui si assiste a un processo lento ma inesorabile che ha come obiettivo quello di interessare tutta la zona colpita fino a rendere anche il solo movimento un atto difficoltoso. Gonfiore improvviso e arrossamento della parte infetta sono sintomi comuni a molte tipologie infiammatorie, ma le ritroviamo anche qui e in forma particolarmente accentuata. Il motivo per cui la definizione "reumatiche e sistemiche" è spesso accompagnata dalla dicitura "connettiviti e vasculiti" è proprio la natura che contraddistingue queste condizioni: tra di esse vi è anche il famoso lupus, che proprio come le sue patologie gemelle tende a colpire in una fascia d'età che va da 25 a 40 anni. Nonostante non vi siano precise indicazioni, sembra essere più frequente nel sesso femminile.

Ai sintomi già noti si aggiungono nuove e preoccupanti varianti di condizioni che solitamente sono ricondotte alle forme pre-influenzali: aumento improvviso della temperatura corporea fino a casi di febbre molto alta, stanchezza cronica accompagnata da un’evidente perdita di peso (che può determinare gravi conseguenze nella fase di ripresa) e interessamento a livello cutaneo. La terapia è piuttosto basilare e si affida a rimedi ormai noti a chi ha compreso le dinamiche secondo le quali agiscono le forme di artrite: farmaci antinfiammatori per contenere infezione e dolore, associati a una terapia a base di cortisone e talvolta anche medicinali che agiscono in modo diretto sul proprio sistema immunitario.

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