La salute in pillole

BAMBINI MALTRATTATI A SCUOLA - I SEGNALI CHE IL GENITORE DEVE RICONOSCERE

   
diventa fan
08 feb. (Laura Tirloni)








Di Laura Tirloni


La cronaca ci riporta troppo spesso casi di maestre che mettono in atto comportamenti di violenza fisica e psicologica nei confronti di bambini indifesi, che vengono maltrattati, insultati e denigrati senza apparente motivo. Situazioni che creano ferite profonde nel bambino, perpetrate da un adulto che dovrebbe accudirlo, contenerlo ed educarlo e invece si dimostra, egli stesso, incontenibile e sfrenato.



Il bambino piccolo non pensa che l'adulto possa fargli intenzionalmente del male e quando ciò accade tenderà a vivere gli episodi di maltrattamento in modo passivo e del tutto impreparato. Spesso il piccolo non è in grado di comunicare verbalmente alla famiglia ciò che accade tra le mura scolastiche, come fare dunque ad accorgersi se è presente un problema all'asilo nido o alla scuola materna?



Un segnale da non trascurare è quando un bambino, che prima si recava volentieri nei luoghi scolastici, cambia repentinamente la sua disposizione e magari fa capricci per alzarsi, vestirsi e uscire di casa.



E' importante anche prestare attenzione alle attività di gioco del bambino e al disegno libero, in quanto è proprio attraverso questi canali che egli esprime i propri stati d'animo e le paure non ancora verbalizzabili.



Bisogna anche mantenere sempre aperto il canale comunicativo, formulando, se necessario, delle domande sotto forma di racconto, chiedendo esempi pratici ed evitando qualsiasi tono inquisitorio che possa portare il bambino a chiudersi. Egli può, ad esempio, riferire che in classe le maestre hanno fatto fare il gioco del silenzio. Un genitore non dovrebbe accontentarsi di questa informazione generica, ma cercare, con calma e pacatezza, di approfondire per capire di cosa si tratta esattamente.



Inoltre, non è raro che il bambino esprima il proprio disagio attraverso il corpo anziché le parole, somatizzando le proprie ansie e paure. Così può capitare che il piccolo sviluppi improvvisamente e inspiegabilmente disturbi quali mal di pancia, mal di testa, insonnia, incubi, inappetenza e così via.



Attenzione anche quando appare più chiuso, taciturno o più svogliato del solito, oppure, al contrario, arrabbiato, irritabile, irrequieto o oppositivo.



In tutti questi casi è importante che il genitore si mantenga saldo ed equilibrato e che si rechi a scuola per cercare chiarimenti sulle situazioni di ambiguità emerse.



Un atteggiamento equilibrato è quello che si trova a metà strada tra l'inutile allarmismo e la sottovalutazione degli eventi. Il bambino dovrà sempre avere la sensazione di potersi appoggiare ad un adulto saldo, attento e presente, in grado di reagire in modo efficace e costruttivo. Questo è fondamentale tanto più nel momento in cui la fiducia del bambino nell'adulto è già minata dall'esperienza di maltrattamento in ambito scolastico.




Dott.ssa Laura Tirloni

Psicologa Clinica

[email protected]








...........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
Contatti   |    Archivio   |    Termini e condizioni   |     © Copyright 2024 lasaluteinpillole.it - supplemento alla rivista www.studiocataldi.it
...........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................