La salute in pillole

COME SCEGLIERE LO SPORT PIÙ ADATTO AL PROPRIO BAMBINO?

   
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11 set. (Laura Tirloni)

Di Laura Tirloni - Con l'inizio dell'anno scolastico molti genitori si trovano alle prese con la scelta dello sport più adatto al proprio figlio, da praticare durante l'anno. Ma come orientarsi nella giungla delle innumerevoli proposte di corsi e attività? E come capire qual'è la disciplina più adatta alla personalità e al livello di sviluppo del bambino? Meglio optare per sport individuali o sport di squadra, che stimolino alla collaborazione?

Non esiste lo sport ideale e neanche la scelta perfetta. E' sicuramente utile permettere al bambino di sperimentare un certo numero di discipline per consentirgli di cimentarsi in diversi sport, conoscerli, e poter scegliere l'attività più compatibile con le sue abilità, con le sue caratteristiche fisiche e con i suoi interessi.

E' importante anche seguire alcune regole che associano lo svolgimento di determinate attività sportive al raggiungimento di una certa età.

Secondo gli esperti dell'Ospedale Bambin Gesù di Roma, lo sport più adatto ai bambini in età prescolare sarebbe il nuoto, essendo l’acqua l’ambiente più congeniale a quell'età. Oltre al nuoto, fino ai 7-8 anni d'età, si rivelano molto adatte attività quali l'atletica leggera (che prevedono salti, marcia, corse, lanci) o la ginnastica a corpo libero, ossia quelle discipline che permettono al piccolo di utilizzare il proprio corpo nello spazio, migliorando così la coordinazione neuro-motoria.

Per quanto riguarda gli sport di squadra come il calcio, la pallacanestro, la pallanuoto, il rugby e via dicendo, sarebbe bene non proporli prima dei 7 anni.

Queste attività, infatti, oltre all'impegno atletico, prevedono la conoscenza e la comprensione dello spirito di squadra: collaborare tutti insieme per il raggiungimento di un risultato. Questo messaggio può essere adeguatamente codificato solo dopo i 7 anni e non prima.

Sport individuali impegnativi come il ciclismo, lo sci, l'arrampicata, il canottaggio, la scherma e le arti marziali richiedono la capacità di concentrazione, la capacità di resistere alla fatica, il senso di responsabilità, e risultano, quindi, indicate nella fase in cui queste caratteristiche siano state maturate.

Infine dopo i 9-10 anni ci si può accostare a discipline che prevedano l'utilizzo di un attrezzo, come avviene ad esempio nel tennis, nella scherma e nel tiro con l’arco.








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