La salute in pillole

LA PILLOLA DELLA GIOVINEZZA CHE CONTRASTA L'INVECCHIAMENTO CELLULARE

   
diventa fan
09 apr. (Laura Tirloni)










Di Laura Tirloni


Una delle aree di ricerca più battute dagli scienziati di tutto il mondo è senza dubbio quella che si concentra sullo studio delle possibilità di allungare la vita dell'uomo.


Una delle ultime ricerche sull'argomento è quella presentata dagli studiosi della Harvard Medical School di Boston, che di qui a poco avvieranno una sperimentazione clinica sull'uomo presso il Brigham and Women's Hospital.

I test che verranno effettuati analizzeranno le potenzialità di una nuova pillola in grado di rafforzare l'azione di una molecola naturalmente presente nelle cellule del nostro corpo, coinvolta nei meccanismi di riparazione del Dna, ossia il coenzima NAD+.


Gli scienziati hanno somministrato ai topi un precursore del NAD+ (l' NMN), che ha la capacità di accentuare l'attività autoriparativa dell'organismo.



I topi che avevano assunto la molecola non mostravano alcun danno cellulare dopo un'esposizione alle radiazioni in quanto le loro cellule erano maggiormente capaci di autoripararsi.



Come spiega il coordinatore dello studio sulle pagine di Science, a seguito della somministrazione del NAD+, le cellule dei topi anziani sono diventate indistinguibili da quelle dei topi giovani, dopo solo una settimana di trattamento.



Se le sperimentazioni sui topi ottenessero gli stessi risultati anche sull'uomo, questo potrebbe aprire ad applicazioni davvero importanti.


La molecola con attività riparativa, ad esempio, potrebbe essere somministrata ai bambini sottoposti a cicli di chemio, al fine di prevenire l'insorgenza precoce di malattie croniche, oppure a categorie di lavoratori costantemente esposte a forti dosi di radiazioni nocive per la salute, come ad esempio il personale dei voli intercontinentali, esposti a elevate quantità di radiazioni cosmiche. Oppure potrebbe essere somministrata nelle malattie neurodegenerative come il morbo di Parkinson o l’Alzheimer e nella cura del cancro. Entro 6 mesi dovrebbero partire le prime sperimentazioni sull'uomo.








...........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
Contatti   |    Archivio   |    Termini e condizioni   |     © Copyright 2024 lasaluteinpillole.it - supplemento alla rivista www.studiocataldi.it
...........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................