La salute in pillole

LAVORO PRECARIO E RISCHIO DI ASMA

   
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09 dic. (Laura Tirloni)




Di Laura Tirloni - Lo stress, soprattutto se associato al lavoro, può incidere negativamente sulla salute generale e causare tra gli altri, problemi respiratori. Alcuni studi hanno infatti evidenziato una correlazione positiva tra stress lavorativo e comparsa dell'asma.

Una recente ricerca pubblicata sul Journal of Epidemiology & Community Health, ha analizzato le informazioni fornite da 7 mila lavoratori tedeschi, confermando che un lavoro precario e la paura associata di perdere il posto, possono aumentare il rischio di sviluppare l'asma.

La ricerca ha messo in luce che chi temeva di perdere il posto di lavoro tendeva ad essere leggermente più giovane, ad avere un livello di istruzione e uno stipendio più basso, ad essere prevalentemente single, a soffrire di depressione e ad avere un lavoro precario (a tempo determinato).

Inoltre, incrociando le informazioni riguardanti il timore della precarietà lavorativa e quelle sui sintomi dell'asma è emerso che a fronte di un aumento del 25% della paura di perdere il lavoro, anche il rischio di sviluppare un disturbo asmatico aumentava del 24%.

L'associazione rilevata non dimostra che la paura di perdere il lavoro sia la causa scatenante dell'asma, ma gli autori dello studio sottolineano che i risultati sono in linea con i dati epidemiologici che dimostrano come lo stress psicologico, in particolare quello legato al lavoro, possa rappresentare un fattore di rischio per la comparsa di nuovi casi di asma e di disturbi respiratori, soprattutto in una situazione di crisi economica.






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