QUALE PSICOTERAPEUTA SCEGLIERE? ALCUNE MOSSE PER MUOVERSI IN SICUREZZA

Di Laura Tirloni

Spesso succede che chi necessita di un intervento psicoterapeutico si possa sentire confuso, disorientato e non sappia come districarsi nella vasta gamma di offerte di psicoterapie e di professionisti tra cui scegliere. Cerchiamo dunque di dare alcune informazioni utili che possano essere di aiuto per orientarsi in maniera corretta e trovare uno specialista serio e preparato.

Dove cercare

L’ordine degli psicologi di ogni Regione pubblica un elenco dei professionisti abilitati ad esercitare l’attività di psicoterapeuta. Ci sono infatti laureati in Psicologia che non possiedono l'abilitazione da psicoterapeuta (che si consegue con una scuola di specializzazione post-laurea della durata di 4 anni) e quindi non possono occuparsi di terapia. Ovviamente, anche il fatto che uno psicologo sia abilitato a svolgere attività di psicoterapeuta, non fornisce assolute garanzie sulla sua preparazione. Per questo motivo è necessario muoversi con una certa prudenza e cercare il più possibile di avere informazioni chiare sulla formazione dello psicoterapeuta a cui si intende rivolgersi.

Come scegliere

Esistono diverse scuole di pensiero e approcci nell’ambito della psicoterapia. Quelle più conosciute sono: la psicanalisi (o psicoanalisi), la psicoterapia sistemico-relazionale, la psicoterapia cognitivo comportamentale, la psicoterapia transazionale di Berne, la psicoterapia della Gestalt, la psicoterapia rogersiana e la psicoterapia umanistica. Ogni indirizzo ha caratteristiche proprie che guideranno il terapeuta lungo il percorso di cura e delle tecniche specifiche che verranno utilizzate nel lavoro con il paziente.

Competenza professionale

Indipendentemente dall'approccio, uno psicoterapeuta può essere di aiuto al suo paziente solo se, accanto alla conoscenza delle tecniche d’intervento legate al suo orientamento, possiede anche la capacità (che non si apprende sui libri) di entrare in empatia con il proprio paziente e di stabilire con lui una buona “alleanza terapeutica”.

Pubblico o privato?

Se ci decide di rivolgersi a un centro privato il vantaggio è sicuramente quello di una più rapida presa in carico e di un ambiente, spesso più confortevole e intimo. Lo svantaggio può essere rappresentato dai costi più elevati (che possono oscillare dai 40 euro fino ai 150 euro).

Per quanto riguarda le strutture pubbliche (consultori, ospedali convenzionati) i vantaggi sono rappresentati dai costi accessibili a tutti (il più delle volte c'è da pagare solo il ticket) e da una maggior garanzia, offerta dalla struttura, riguardo al professionista in questione.

Lo svantaggio può essere legato ad una minore disponibilità di spazi e risorse e maggiori tempi di attesa per la presa in carico.

Durata del percorso di terapia

La durata della psicoterapia può variare sia in base all'approccio del terapeuta che in base al tipo di problematiche presentate dal paziente (sul piano sintomatologico che personologico). Una psicoanalisi avrà inevitabilmente una durata maggiore rispetto a una terapia cognitivo-comportamentale focalizzata sul sintomo.

Il terapeuta, dopo alcuni colloqui iniziali, dovrebbe poter essere in grado di fornire al paziente alcune informazioni indicative circa la durata del percorso in atto.