La salute in pillole

La prognosi dell'anoressia







La prognosi dell'anoressia


Quanto alla prognosi dell’anoressia, molto dipende dalle cause che l’hanno scatenata, dalla tempestività con cui la patologia è stata diagnosticata e, soprattutto, dalla reale volontà di guarire, che, quando viene messa in campo, in genere è davvero decisiva: non dimentichiamo, infatti, che l’anoressica, nella maggior parte dei casi, è una ragazza determinata e tenace, anche se si è fatta illudere da errate chimere di autocontrollo. Quando la malattia inizia a essere curata precocemente e la paziente collabora con coraggio e stimoli (sia da parte di chi le sta vicino, che, soprattutto, dal proprio interno, magari anche grazie al sostegno dei cari), si può guarire completamente, senza riammalarsi mai più. In altri casi, invece, a fasi di miglioramento, susseguono fasi di riacutizzarsi del disturbo, mentre, nelle situazioni più gravi, in cui la paziente rifiuta di reagire (spesso negando il problema), il decorso è inesorabile e il peggioramento ha un andamento continuo, in alcuni casi fino alla morte per denutrizione o per suicidio.
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