La salute in pillole

Lo sport e la perdita di peso







Lo sport e la perdita di peso


Lo sport aiuta davvero a perdere peso? Quando ci si rivolge a un dietista (o “dietologo”) per ricevere consigli su come perdere peso, uno dei primi suggerimenti che, in genere, ci si sente dire è quello di iscriversi in palestra. Per ottenere risultati esteticamente apprezzabili, l’attività sportiva va praticata in maniera piuttosto intensa e costante: ideale è da un minimo di un’ora a un massimo di tre, per almeno due o tre volte alla settimana, calibrando sempre il tipo di sforzo alle condizioni generali di salute, al sesso e all’età. Qualora venga svolta attività fisica regolare, soprattutto da parte di soggetti che da tempo conducevano una vita sedentaria, non sarà raro il verificarsi di un effetto che, apparentemente, potrebbe stupire (e spaventare!): invece di perdere peso, si vedrà crescere il valore indicato dalla bilancia di un paio di chili. Per comprendere tale risultato, bisogna tenere conto che il peso della massa muscolare è superiore rispetto a quello della massa grassa e che quest’ultima verrà gradualmente sostituita dai muscoli, che (sempre a patto di non esagerare) doneranno una tonicità sicuramente pregevole, anche sotto il profilo estetico. La regolare pratica di attività ginnica con media intensità, dunque, potrebbe avere l’effetto di far perfino aumentare il peso corporeo: in realtà, però, i depositi di adipe non saranno cresciuti, bensì saranno stati sostituiti da massa muscolare, che garantirà un aspetto più atletico e una migliore funzionalità del corpo (non si avrà più l’affanno alla seconda rampa di scale!). Nella maggior parte dei casi, comunque, l’aumento di peso sarà pressoché nullo, poiché la crescita della massa muscolare sarà controbilanciata da una notevole dispersione di liquidi (grazie alla sudorazione), soprattutto durante le primissime settimane, quando è alta la percentuale di acqua eliminata, rispetto alla perdita di peso complessiva. A parte i casi in cui, per particolari disturbi o patologie, magari temporanee, è consigliata una vita sedentaria, lo svolgimento di un’attività fisica costante a media intensità, è in grado di prevenire e aiutare a curare anche malattie piuttosto serie. A titolo esemplificativo, da recenti ricerche compiute in materia di gravi problemi cardiocircolatori legati al colesterolo (compresi arteriosclerosi, ictus e infarto del miocardio), si evince che una regolare pratica di attività ginnica con media intensità (sono sufficienti anche lunghe passeggiate a passo svelto) ha il potere di stimolare maggiormente l’organismo a produrre il colesterolo “buono”, ossia quello HDL, che attenua gli effetti negativi prodotti dal colesterolo LDL.
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