La salute in pillole

Cottura e condimenti nelle diete alimentari







Cottura e condimenti nelle diete alimentari


METODI DI COTTURA E CONDIMENTI NELLE DIETE - Salvo restando quanto detto circa i cibi da preferire e quelli da consumare con moderazione o addirittura evitare, chi segue una dieta ipocalorica (ma vale anche in via generale, soprattutto per chi ha patologie come il diabete o problemi cardiocircolatori, magari legati al colesterolo) dovrebbe prestare molta attenzione ai metodi di cottura. E’ sicuramente da evitare la frittura (anche le zucchine, che, di per sé, sono ideali, se fritte diventano proibite) e il soffritto, specie se il cibo viene portato a temperature elevate per un tempo prolungato. Molto migliori sono delle modalità di cottura che, pur esaltando i sapori, richiedono poco condimento: si potrà usare il forno (magari infarinando lievemente i cibi, ottenendo un “finto fritto” molto appetibile), la griglia, lo spiedo o il cartoccio. L’ideale, comunque, è cuocere le pietanze a vapore (mantenendo intatti, in tal modo, anche preziosi nutrienti, quali i sali minerali) o bollite, magari usando la pentola a pressione per ridurre i tempi di preparazione. Per quanto concerne i condimenti, nel ribadire che vanno, preferibilmente, aggiunti a crudo e in quantità limitata, sono da evitare burro e altri grassi animali, mayonnaise, ketchup e simili, mentre sono consigliabili gli olii vegetali, come olio di oliva o di semi, l’aceto (di vino o di mele, mentre quello balsamico, spesso, è troppo aromatizzato e dolcificato). A proposito di olii vegetali, sono doverose due precisazioni. In primo luogo, è da sfatare la credenza piuttosto diffusa che l’olio di semi contenga meno calorie di quello di oliva: considerato che l’olio di semi è piuttosto insipido, chi si priva del tutto dell’olio di oliva extravergine fa un sacrificio del tutto inutile. In secondo luogo, sono da evitare gli olii vegetali idrogenati, come margarine e simili prodotti dell’industria alimentare (particolarmente nocivi, tra l’altro, per chi ha problemi di colesterolo). Anche l’uso del sale deve essere parsimonioso, chiedendo consiglio al proprio dietista se sia il caso di sostituire quello marino con quello di sodio e potassio. Preziose alleate di chi segue una dieta dimagrante sono le spezie (come prezzemolo, basilico, alloro, rosmarino, aglio, cipolla, salvia, menta, mentuccia etc …) e gli aromi (il pollo al curry, ad esempio, è un secondo piatto stuzzicante e, al tempo stesso, ipocalorico, a patto che si usi il forno, invece di friggere o soffriggere i bocconcini di carne). Le spezie, soprattutto se consumate fresche, mentre donano gradevoli aromi e sapori ai cibi (provare per credere!), non aggiungono nessuna caloria. Basilico, origano, menta e mentuccia, ad esempio, possono essere usate, anche in sostituzione del sale, in pietanze come insalate miste, così come in piatti a base di carne o pesce. Anche il limone e il pomodoro costituiscono un valido ausilio nel rendere gli alimenti più appetibili, senza incrementare troppo l’apporto calorico.
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